SINTONIA TOTALE TRA BEPI PEZZULLI DI SELECT MILANO E SALVINI CONDIVISI A MILANO OBIETTIVI CONCRETI PER LA RIPRESA ECONOMICA ITALIANA

23 Gen SINTONIA TOTALE TRA BEPI PEZZULLI DI SELECT MILANO E SALVINI CONDIVISI A MILANO OBIETTIVI CONCRETI PER LA RIPRESA ECONOMICA ITALIANA

Milano 22 gennaio 2018 presso Clubhouse Brera

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Select Milano e il suo Presidente Bepi Pezzulli consolidano ulteriormente i loro rapporti con Salvini in un confronto aperto, a Milano. Presi in esame tutti i più importanti temi economici, fiscali e regolamentari in un ‘dibattito di idee’ davanti a una platea affollata di giornalisti appartenenti a tutte le più importanti reti e quotidiani nazionali e a un pubblico composto dall’élite del business meneghino e non solo (nella foto, Attilio Fontana, Bepi Pezzulli e Matteo Salvini).

 Salvini incontra la city” ieri a Milano presso la Cluhouse Brera. A organizzare l’incontro nel salotto milanese Select Milano, il cui Presidente Bepi Pezzulli condivide il dibattito con il leader leghista. Si parte con concetti fondamentali per la ripresa del Paese (applicazione della Flat tax al 15 per cento, abolizione della Tobin tax sulle rendite finanziarie, rinegoziazione dei trattati Ue), per poi approfondire il modello trumpiano del controllo sull’immigrazione (“dev’essere qualificata e controllata”). Non è mancato il consueto affondo nei confronti della legge Fornero.

Ma è sull’abbassamento delle tasse che Salvini si sofferma di più assicurando che “è una strada percorribile e la Lega lo sta dicendo da tempo” e che trova un forte appoggio anche da parte di Bepi Pezzulli. Sull’argomento Select Milano da tempo si batte con proposte economiche di matrice Reaganiana: “La curva di Laffer, la Supply Side Economics e il Trickle Down trovano applicazione e concretezza nella Flat Tax” – approfondisce Bepi Pezzulli, Presidente di Select Milano – “Negli USA, i tagli fiscali dell’Amministrazione Trump hanno fatto rimpatriare 2,6 trilioni di Dollari; le stime di crescita dell’economia americana sono balzate al 2,7%”.

Per quanto riguarda il dossier Brexit e la crucialità dei rapporti bilaterali con il Regno Unito nel gioco di contrappesi interno ed esterno all’UE, Salvini lascia la parola a Pezzulli, che ha fondato Select Milano proprio con l’obiettivo di rappresentare gli interessi italiani oltremanica e dialogare con i rappresentanti del Miglio Quadrato: “L’UE ammonisce su un presunto rischio politico derivante dall’esito delle elezioni italiane” – commenta Bepi Pezzulli – “Quest’opinione non è però condivisa dal Premio Nobel Americano Edmund Phelps. Secondo Phelps, infatti, la stabilità italiana non è in discussione. Ciò dà prova che l’Italia deve rivalutare gli alleati su cui puntare e fare riferimento. Parigi e Berlino mal si prestano a rivestire tale ruolo, ma non dobbiamo far loro una colpa: i loro interessi non collimano con quelli italiani.Washington e Londra sono i nostri naturali alleati”.

 

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Per ciò che concerne i fenomeni migratori, secondo Bepi Pezzulli non sono altro che forme di arbitraggio economico sulle professioni ad alto tasso di competenza. Le migrazioni si configurano come strumenti geo-politici ascrivibili alle “guerre ibride” (guerre non convenzionali) e sono indotte da trasferimenti fiscali, il cui incidere sulle economie nazionali ha portata parimenti destabilizzante (come gli attacchi speculativi / militari di tipo convenzionale).

Salvini ha sottolineato anche la sua volontà di cambiare dall’interno “le stanze di potere”, spiegando e confermando la sua scelta di Giulia Bongiorno come candidata capolista alle prossime elezioni. La sua nuova strategia consiste nell’aggregare più esponenti possibili della società civile, come avvocati, imprenditori o professionisti. Una nuova Lega di governo quindi, affidabile agli occhi degli italiani, e che permetterà di ridare fiducia a quegli investitori internazionali spaventati dai potenziali cambiamenti che potrebbero subentrare all’indomani del 4 marzo: questa nuova Lega permetterà di scongiurare il rischio di paralisi politica. A questo nuovo look punta anche Select Milano, che si batte da tempo per la costituzione di un Distretto Finanziario nel capoluogo lombardo: un’opportunità che Milano può e deve cogliere dal fenomeno Brexit e che darà, da un lato, l’opportunità alla città meneghina di essere il nuovo punto di riferimento della finanza e, dall’altro, l’opportunità alla classe politica di azionare leve economiche e geopolitiche fondamentali per favorire la ripresa economica del Paese.

Select Milano al Distretto Finanziario ci crede e sottolinea Bepi Pezzulli: “Se a Select Milano verrà chiesto di fare la sua parte, nessuno si tirerà indietro. Servire la Comunità è per Select Milano un dovere, non un privilegio”.

 La diplomazia economica con il Regno Unito continua venerdì 26 Gennaio a Londra, con un incontro tra Pezzulli e gli asset manager del Miglio Quadrato.

 PROSSIMI EVENTI SELECT MILANO

  • London and Milan. A Strategic Opportunity?” – Venerdì 26.01.18, ore 12h30 – Chartered Institute for Securities and Investment, 20 Fenchurch Street, EC3M 3BY, Londra. Interviene Bepi Pezzulli (Solicitor, England and Wales – Attorney at Law, New York). [ https://www.cisi.org/cisiweb2/shop/event-details?eventid=86848328 ]

In breve gli obiettivi Select Milano:

Quattro sono principalmente gli obiettivi di Select Milano da realizzare:

  • rinegoziare i trattati europei opponendosi al piano Juncker;
  • adottare la Flat tax;
  • abolire la Tobin tax sulle transazioni finanziarie;
  • opporsi allo Ius soli.

Il piano Juncker:

Si tradurrebbe nella realizzazione di una gabbia attorno ai Paesi della periferia dell’Europa fatta di alte tasse e alta regolamentazione, che paralizzerebbe ogni leva interna di riforma e neutralizzerebbe ogni capacità competitiva contro la Germania. Esplicitando, il piano ha come obiettivo, da un lato, la cristallizzazione della sottrazione delle strategie di bilancio dalle mani della politica; dall’altro, la revoca del controllo democratico sulle decisioni interne dalle mani degli elettori nazionali, attribuendo alla burocrazia europea poteri di programmazione economica, indirizzo politico e coordinamento esecutivo. Il risultato sarebbe la suggellazione di un’Europa a trazione franco-tedesca in cui l’Unione andrebbe ad assorbire la residua sovranità degli Stati-nazione. Dal piano Juncker l’Italia ha tutto da perdere e nulla da guadagnare.

La Flat tax:

Dopo iniziali resistenze, la Flat tax è ora saldamente sull’agenda politica nazionale, al punto che sul concetto la convergenza tra forze politiche è totale. Esistono posizioni diverse sull’aliquota e l’ampiezza della no tax area, ma l’idea di fondo è ormai pienamente accettata. La Flat tax è uno strumento fiscale che incentiva la crescita e gli investimenti, ed è fortemente preferibile a un’imposta progressiva ritenuta incompatibile con la globalizzazione e non efficiente.

La Tobin tax:

E’ una misura ideologica, priva di alcun fondamento dal punto di vista accademico e scientifico. Introdotta dal governo Monti con l’obiettivo di arginare la speculazione finanziaria e avere maggiori introiti fiscali, ha fallito il suo obiettivo. Infatti, non ha generato il miliardo e 300 milioni attesi e non ha scoraggiato la speculazione. Se fosse eliminata, Piazza Affari aumenterebbe la sua appetibilità, aumenterebbero i volumi e di conseguenza gli introiti da capital gain, avvantaggiando Milano come piazza finanziaria in vista della Brexit.

L’opposizione allo Ius soli:

La discussa norma sulla cittadinanza per nascita, deve tradursi nella gestione dei fenomeni migratori, ormai forme di arbitraggio economico sulle professioni ad alta competenza. Se la norma fosse approvata, infatti, cristallizzerebbe la perdita di competitività del Paese nell’economia della globalizzazione: la permuta tra capitale umano produttivo in uscita e capitale umano di sostituzione in entrata diverrebbe strutturale.

L’agenda proposta da Select Milano, se attuata, renderà possibile la realizzazione del Distretto finanziario, del ponte commerciale permanente lungo l’asse Milano-Londra e il trasferimento dell’Euroclearing nel capoluogo lombardo. Milano e l’Italia devono cogliere queste opportunità.

In breve:

SELECT MILANO: Select Milano è un gruppo di analisi indipendente (“think tank”) di orientamento euroscettico e liberale. E’ formato da manager, imprenditori, banchieri, professionisti che da sempre operano sull’asse Milano-Londra. Il proposito di Select Milano è quello di costruire un ponte commerciale permanente tra Londra e Milano che dia la possibilità di stabilire a Milano soltanto quelle attività finanziarie in uscita dalla City di Londra per ragioni regolamentari a seguito della Brexit.

BEPI PEZZULLI: (nato a Napoli, 1970) E’ un avvocato d’affari e manager italiano naturalizzato britannico. Esperto in regolamentazione dei servizi finanziari, assiste banche, intermediari finanziari, società di gestione del risparmio e hedge funds in materia di AIFMD, EMIR, MiFID e UCITS, nonché fondi di private equity in materia di risoluzione di crisi societarie. Dal 2016 occupa la posizione di presidente di Select Milano, think-tank liberale ed iniziativa di diplomazia d’affari, che ha la missione di trasformare Milano in Piazza finanziaria europea. Nel 2017, Pezzulli è stato nominato nel CDA di Finlombarda, la finanziaria della Regione Lombardia.

 

 

 

 

Per ulteriori informazioni:
Digital PR a cura di Blu Wom Milano
www.bluwom-milano.com
p.fabretti@bluwom-milano.com

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